Maria Grazia è una giovane donna oggi guarita da una leucemia acuta. La sua dolorosa esperienza l’ha portata ad essere una figura di riferimento anche per altre persone che oggi stanno attraversando un difficile momento. La voglia di superare tutte le difficoltà che la malattia la costringeva ad affrontare è stata sempre la sua forza e la sua carta vincente e oggi il suo impegno è quello di trasmettere anche agli altri questa forza.
Ho conosciuto Maria Grazia durante il suo ricovero in Ematologia: è nata un’amicizia, non il semplice legame tra un paziente e una persona della struttura che la sta curando, ma un’amicizia tra due donne che a volte parlano anche della malattia, ma soprattutto dei loro problemi.
Ho raccolto qui alcuni scritti che Maria Grazia mi ha inviato quando era negli Stati Uniti per il lavoro del marito.
…Quest’anno ho visto cadere le foglie, mi sono goduta il loro volteggiare nelle giornate ventose, lo scorso anno non le ho potute guardare, una leucemia scoperta improvvisamente in un unido giorno di novembre ha sconvolto la mia vita e quella di tutte le persone che mi vogliono bene. La prima cosa che ho pensato è stata: “Perché proprio a me?. Sono nel pieno dei miei 37 anni, ho 2 bambini ancora da crescere e, soprattutto amo la vita. Dopo la disperazione dei primi giorni mi è calata la rabbia e allo stesso tempo la forza; la forza che ti fa dire: ”Cominciamo al più presto le cure perché sarà un giorno in meno verso la guarigione!” E’ questa la meta che bisogna sempre avere davanti durante i lunghi giorni chiusi in ospedale, la certezza che con la volontà, l’ottimismo, l’aiuto di tante persone che ti sono vicine, puoi tornare a vivere, a guardare gli occhi dei tuoi figli e vedere il mare, i prati, le stagioni che si susseguono. Ricordo che quando il 7 maggio sono uscita dall’ospedale nel viaggio di ritorno ho pianto di felicità guardando ciò che la primavere aveva espresso sui prati, colline, alberi, li vedevo di nuovo ed ora tutto aveva un valore particolare, un odore, un colore, una sfumatura in più. La mia vita era cambiata, allora ho capito il perché ero stata sottoposta a questa prova, per godere di più di ciò che ho, di ciò che la vita offre…
…E’ di nuovo autunno, ma il cielo e la natura che vedo questa volta intorno a me non sono quelli delle mie trentotto stagioni precedenti; ora sono dall’altra parte del mondo, sono in Kansas, negli Stati Uniti, chi l’avrebbe detto due anni fa che sarei riuscita a fare anche questa esperienza?!?!…..
…Ancora una volta è novembre, ripenso a quel novembre quando ricevevo la diagnosi di “Sindrome mieloproliferativa acuta”, una leucemia. Io ora ho quarant’anni compiuti con mia enorme gioia lo scorso Settembre, credo che mai un compleanno sia stato più bello, sono riuscita a farcela e a varcare questa soglia. Sono stati mesi durissimi per me e la mia famiglia quei sei mesi di cura, ma è stata anche un’esperienza bellissima che mi ha cambiato profondamente e mi ha regalato una bilancia che solo chi è stato vicino alla morte è in grado di usare. Tutto assume un nuovo colore, ed ogni alba ed ogni tramonto sento in me l’emozione forte della vita. Spero di poter comunicare con chi questa battaglia non si sente in grado di combatterla perchè non sa dove trovare la forza. Vorrei essere, per quel che posso, la loro forza…